02/11/10

ODO

Odo
o mio Signor
l'accorato invito
e già si spande
per l'aere il suon divino.

Ancor che baci e carezze
sogna
colei che vaghi
Con mani in grembo
già trascolora
quando all'opre siede
ricamando il suo Amor.

E,P.

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