29/06/11

VIVIMI


Sfiorami
Con dita leggere
sfiorami
Con suoni dolcissimi
amami
Con labbra bagnate
baciami
Con sistri stranissimi
sollevami
Nel vuoto incredibile
stringimi
Fra stelle nel buio
guardami
Fra onde bianchissime
svegliami
In spiagge dorate
scioglimi
In cristalli di rocca bevimi
Nel vento frusciante
sorridimi
Fra selve incantate
cercami.

Danza con me pianissimo
Nel cerchio fatato
tienimi
Con perle di fiume cingimi
Con labbra di rose
sfogliami
Con fili di luce legami

Al tuo cuore pulsante
agganciami
Ai ricordi perduti
rimandami
Nel vuoto di noi
inabissami
nell’aria celeste conducimi

Sempre nel cuore vivimi

21/06/11

FOLLIA



Invasati ci urtiamo
Nel nulla
pigiamo impazienti acceleratori di moto
Esatti, bombardiamo materia ,trivelliamo il pozzo più a fondo
Assetati, raspiamo la pece del fondo.
Macellai scarnifichiamo,rossi la carne bevendo di noi il sangue corrente
Poi urlanti danziamo ubriachi nell'urlo degli agnelli sgozzati

Ma già fredda è la mano che recide il soffio del cuore
Disgusto m'invade di noi.
Ti guardo nel vitreo tuo l'occhio insensato

E vedo nell' orbita cava
un grumo di larve morenti.

Elisabetta Polatti

15/06/11

RISCATTO

14-09-2010

S’affollano intorno
uomini soli.

S’afferrano forti a cocci vaganti
Ansimando
corrono e vanno in corsi e ricorsi
e più in là deviano il corso.

Schiavi di una mela rubata
si gravano i fianchi di macigni crescenti.
Espiano colpe uccidendo colpevoli
non ancora scoperti.

Sfidano il tempo ,si stracciano il volto
imprecano il cielo che hanno oscurato.

E nel vuoto che sale
nel la sera che depone il dolore
odo il silenzio che invoca parola
che dica chi siamo
che gridi
che siamo caduti
ma ancora possiamo volare.

E dilegui di nuovo quel freddo che gela
la fiamma nel cuore.

E.Polatti

DIPINTO di Nicola Cincera

copyrigtht 2011 Gruppo Editoriale s.r.l. Acireale -Roma

09/06/11

Ankh" la Chiave della vita






Nella luce accecante l'ocra frantuma ogni mio pensiero
si va srotolando la strada fra le gole di pietra, a due passi dal mare

Assorta, stranita dall'assenza del mondo, viaggio
senza più le angustie del tempo.
Con gli occhi sto dentro lo spazio che sfreccia
uguale, immoto
e mi conduce per mano nel vuoto, dentro un passato in cui
forse
già c'eravamo.

Luxor appare
solitario miraggio d'un tempo sovrano.

Cammino a fatica, m'addentro nel viale d'accesso
fra arieti composti che sfilano austeri
e mi sento un ibrido nato

Scruto i cartigli, m'accosto alle steli, ai sigilli sovrani
Straniera son io che calco l'antico selciato..?
Non so, m'addentro, cercando riparo

Le colonne sovrastano a palma, m'insinuo in un cuneo d'ombra ..
S'avvicina qualcuno, è vestito di bianco
sorride, negli occhi più neri un guizzo di sole .

Lo seguo senza capire , non importa sapere
so che mi vuole guidare

Nascosto è li , stralunata dal sole sovrano, lo vedo
il sigillo di Iside, l'antica Signora,
Silente nell' ombra si staglia la chiave del mondo
Lo tocco esitante più volte, poi insinuo il mio dito nel cavo di forza.

Gioisco
ma, non chiedetemi di cosa.

02/06/11

ACQUA

tu
indicibile forma
tu
creatura dei gorghi
tu
stelllata regina dei cieli incavati

tu


che colmi col latte i seni dei monti
tu
corrodi con furia ancestrale
le gole dei monti
tu
che ti insinui, levighi e scavi
tu accogli l'argenteo pianto disceso dall'alto
a coppa incurvi le mani
una culla al mistero che serbi
Lo inondi del giallo dei ranuncoli in fiore
lo bagni ,lo vegli,lo culli
poi
espolodi e germini il mondo.