20/10/11

NENIA

Com'è pigra quest' acqua che impasta i colori e gli odori !/ Scivola lenta sul capo piegando gli steli dei verdi ormai vinti ./ Sale dal fondo una storia come di nenia lontana,/ Pare una madre che culla e lenisce la paura di chi teme di abbandonare per sempre la vita ./ S'addormenta pian piano nello scorrere d' acqua il mio dire cedendo all'abbraccio./ L'ombra s'allarga più fredda e increspa la pelle dell'acqua /si raggela al suo fiato il verde lì intorno ./S'accortoccia la vita serrandosi stretta nel mantello del giorno/ ma già s'imbianca nell'ombra la felce caparbia/ E brividi lunghi trapassano a sera i solchi muti dei tronchi.