06/07/11

riflessionii dalla lettura dellle prime 50 pagine di "LA MENTE AMA di Alessandro Bertirotti

Noi siamo il prodotto dell'interazione affettiva con le persone e il mondo che ci circonda.La mente conduce il corpo e, viceversa, il corpo influenza la mente ma, mente e corpo si configurano in base alla rete delle relazioni più o meno significative che ci coinvolgono.

Noi siamo la nostra mente e la realtà è forgiata, pensata, vissuta,subita dalla nostra mente che fa agire o anichilire il nostro corpo

L'affettività o la sua deprivazione quindi vengono a porsi come il centro originario da cui promana la costruzione di noi stessi ....Non siamo mai artefici unici di noi ma il prodotto ,più o meno cosciente, della rete relazionale e del contesto umano e ambientale in cui ci troviamo inseriti.

L'ffettività promana dall'energia positiva che, alimentando il nostro cervello,lo spinge ogni giorno a creare dei ponti fra noi e l'esterno,addirittura l'esterno ,le situazioni vengono modificate da questo flusso di energia in modo non scientificamente prevedibile ma di certo agisce producendo un cambiamento a i livelli sia fisici che mentali - emozionali.

Il ripetersi di relazioni positive,quindi affettive, creano la significazione del reale cioè il nostro modo di dare realtà e senso a ciò che incontriamo .La significazione entra in noi a plasmare il nostro modo di essere e di vedre gli altri quindi, in ultima analisi, dalla significazione scaturisce il nostro agire nell'oggi il nostro immaginare, il nostro ricordare e il nostro progettare il futuro

L'lAMORE sembra dirci Alessandro, è quella fiamma che bruciando a varie intensità, alimenta i neuroni del nostro cervello che, strano a dirsi ,pur essendo un organo soggetto alle leggi della fisiologia quindi indagabile scientificamente,si alimenta di un combustibile non materiale quindi difficilmente oggettivabile ma misurabile per i sui effetti concreti

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